Vite vere, che vedo, ascolto o affianco accompagnandole, vite affaticate, inceppate, ferite, a volte gravemente. Qui trovi racconti e spunti per non lasciarsi schiacciare dagli eventi drammatici, per provare sempre a ripartire, con tenacia e coraggio: ognuno a modo suo, con i suoi tempi, il suo stile. Purché se ne esca più consapevoli, più forti e capaci di accettare la propria fragilità.
Si può dire “morte”
Non c’è bisogno forse di scomodare Confucio per poterci dire che la vita che abbiamo è una e che l’unico modo di cui disponiamo per ricordarcene, almeno ogni tanto, è pensare alla morte. E quand’anche credessimo nella reincarnazione la vita che ci è data da vivere, ora, è questa. Non siamo immortali. Perciò […] ti raccomando, caro amico, secondo il tuo modo, Memento vivere, non altro (Goethe) Leggi l'articolo
Guardiamo l’alba, è un invito a ri-nascere
Tornare alla vita, a una vita rigenerata, è sempre possibile; ri-sorgere come il sole in una nuova alba è un’opportunità quotidiana; tornare alla luce dopo il buio è necessario per vivere al meglio e questo può e deve accadere più e più volte nella vita. E quando si rinasce la gioia di esistere si percepisce chiaramente, insieme al timore di essere ancora fragili. Vai all'articolo
Il Death Cafè filosofico
Giovedì 10 novembre ha preso il via il DEATH CAFE' a MERATE, e dopo esserci visti anche a gennaio, ci vediamo il 16 Marzo e il 20 Aprile. La libreria La Cicala ospiterà questa iniziativa culturale cui tengo molto: parleremo di ciò che conta nella vita, senza tacere a morte come orizzonte, e berremo un caffè o una tisana insieme. Andrea Millul e gli psicologi Marco Marchetti e Simona Trigiani, insieme a me, aiuteranno i presenti a riflettere sui temi che essi stessi proporranno. Vi aspetto. Intanto.... leggete altro
Sedazione palliativa e Sla: facciamo chiarezza
Il 18 febbraio è uscito un articolo sul Corriere della Sera che vuole chiarire, anche con l'aiuto delle parole di Luciana Biffi (paziente affetta da Sla ricoverata presso Villa dei Cedri di Merate-LC), la netta distinzione tra sedazione palliativa ed eutanasia. Il diritto a una cura che abbia al centro la qualità della vita del paziente fino alla fine è fondamentale e passa anche dall'informazione corretta alla cittadinanza e da una buona formazione dei curanti. Leggi nell'articolo (a firma mia e del Dott. Millul) le parole di Luciana e i dettagli della notizia
Per imparare a vivere, impara a morire
Perché è importante diventare consapevoli del fatto che un giorno non ci saremo più? Perché è l’unico modo per vivere in maniera vera e intensa il tempo che abbiamo, le relazioni che viviamo, è il modo per radicarsi senza pensare sempre che la felicità, il destino o quello che vogliamo essere si manifesterà in un futuro indefinito. Aiuta a vivere il tempo presente, a rendersi conto che ogni momento è speciale, unico e irripetibile, altrimenti viviamo come eterni e questo non ci permette di esistere appieno. Leggi altro