La legge che da ormai 8 anni garantisce come diritto le cure palliative e la terapia del dolore in Italia purtroppo è ancora sconosciuta a molti e applicata a macchia di leopardo in Italia.

Sono fondamentali per morire con dignità

Questa fa in modo che ancora pochi medici attivino le cure palliative e le consiglino, che pochi cittadini le chiedano – per altro gratuitamente – e molti le confondano impropriamente con pratiche non legali in Italia come l’eutanasia. Le cure palliative non servono “quando non c’è più nulla da fare”, ma sono fondamentali quando “c’è ancora molto da fare non più per la guarigione, purtroppo, ma per una cura della persona dignitosa fino alla fine della vita”. L’alternativa è quella di morire spesso male, nel dolore, nella sofferenza esistenziale, nella fatica di chi è malato e dei suoi cari, lasciati soli e disperati. Ecco la traccia di una parte della formazione tenuta in una delle tante strutture ospedaliere dove mi chiedono di formare – qui siamo all’ABC – il personale sanitario di vario ordine e grado – medici, infermieri, asa e oss, psicologi, educatori, fisioterapisti, eccetera – sulla filosofia e la pratica delle cure palliative, conquista di civiltà, dignità e umanità nella cura. Ho partecipato anche al Congresso Nazionale della Società Italiana di Cure Palliative a Novembre che si è tenuto a Riccione lo scorso novembre.