Questo libro è un esperimento. Ma il suo oggetto è la vita della sperimentatrice.
Per questo sarebbe risibile, e stonato quanto alla verità, inserirlo in categorie ben conosciute: un libro di filosofia, di psicoterapia, una narrazione autobiografica, una ricerca pedagogica…E’ anche, in parte, un vorticoso mescolamento di tutti questi ingredienti, eppure è qualcos’altro.
E’ un libro straordinario: perché ha coraggio, un coraggio di fondo, quello che consiste nel sapere di essere al mondo e di doverci stare a occhi e cuore aperti.