L’alternativa alla rinascita, ogni volta che la vita ci ferma o ci delude c’è: fermarsi, arrabbiati e scontenti, rassegnati, lamentosi e immobili.
Fare le vittime
Questa è l’unica alternativa alla possibilità di ricominciare, di rimettersi al mondo. Raccontarsi di non avere alternative, dare colpe agli altri, dirsi e ripetersi che non abbiamo tempo, che siamo sfortunati. Insomma: diventare dei dischi rotti che girano su se stessi senza cercare di modificare nulla di ciò che ci porta fatica, malessere e sofferenza.
Rinascere è spesso faticoso
Certo! e non credo che rimettersi al mondo ogni volta, sia un gioco di forza o soltanto di coraggio o di volontà. E’ frutto di ascolto di sè, delle proprie paure, delle proprie resistenze a cambiare, dei propri desideri, di uno sguardo disincantato e onesto sulla realtà che libera dalle catene di ciò che non accettiamo, perchè il cambiamento ha radici anche nell’accettazione di ciò che non possiamo cambiare. Per liberare energie in ciò che, invece, ci è dato di trasformare e rivitalizzare a nostro beneficio.
Rimettersi al mondo è sempre possibile
Lo si può fare attraverso un movimento spesso lento, restando come funamboli dentro al fragile equilibrio tra desiderio e limite, tra accettazione e speranza, tra libertà e responsabilità. Poco alla volta, ma sempre, senza sosta, un po’ ogni giorno.
Guarda il video dell’Academy del 7 settembre 2018 al Tempo delle Donne del Corriere della Sera.