“Resistenza” non vuol dire continuare a combattere e sfiancarsi nel reggere qualcosa di insostenibile o difficile da reggere. Resistere è creare.

“Resistenza” significa restare in contatto con se stessi, non tradirsi, restare vivi e creativi nel dare senso alla propria storia sempre e nonostante tutto. Resistere è creare, come recita il titolo di un bel testo, tra i tanti bei libri suoi, Miguel Benasayag. Significa rinascere più e più volte durante l’arco dell’esistenza, accettare il dolore e riconoscere la felicità, comprendere cosa possiamo cambiare e accettare ciò che non possiamo cambiare (sto citando Epitteto). Significa darsi pace senza rassegnarsi alla delusione. “Resistenza” significa restare nella possibilità della speranza. Per approfondire questo tema a me molto caro, vi consiglio di guardare il video della serata che ho tenuto il 21 novembre 2018 allo spazio Came to Me Onlus a Busto Arsizio: