La gioia è un concetto che fonda le sue radici in un’idea di educazione, di economia, di società, di relazione, di bellezza e di tempo. Scopri come riconoscere la felicità.
Se chiediamo a qualcuno cos’è la felicità ci dirà che è uno stato d’animo, o che è la soddisfazione di tutti i desideri, o è sentirsi al sicuro, o corrisponde ad avere accanto la persona amata, o molte altre cose e tutto questo insieme. E anche apprezzare le piccole cose o saper continuare a sognare i grandi cambiamenti e avere coraggio, mantenere la speranza, il desiderio di rinascita, per sé e per gli altri, perché molte persone concordano sul fatto che la felicità va condivisa e se è un diritto lo deve essere per tutti, non solo per pochi, per alcuni, magari solo i più fortunati. Scopo della giornata mondiale della felicità è proprio quello di promuovere una vita migliore e un benessere maggiore per tutti, insieme a quello di invitare le persone a perseguire la felicità con lungimiranza, affinché essa sia stabile e duratura, data dalla grandezza d’animo e dalla continuità nei buoni propositi (come scriveva Seneca a Lucilio) di ciascuno e per tutti.
La felicità è un concetto, è una possibilità che fonda le sue radici in un’ idea di educazione, di economia, di società, di relazione, di bellezza, di tempo, di tutte le dimensioni che compongono l’esistenza e che non possono essere disgiunte una dall’altra. Bauman ci ricordava che l’importante è non anestetizzarci: bisogna coltivare l’apertura, i legami, le forme di convivenza. La felicità va costruita, cercata, sempre sperata perché essa è una sfida per la dignità umana. C’è la giornata mondiale del sorriso, della gentilezza, del sonno, della pace. Ci sono quelle dedicate anche alle varie fragilità, all’integrazione, all’ambiente. E poi ci sono quelle dedicate alle arti: la giornata mondiale della poesia, del teatro, della musica e ci sono quelle dedicate alle pratiche: la meditazione, lo yoga, la lotta alle malattie e la prevenzione ad esse. Mi piace pensare che la felicità sia un insieme che contiene in esso tutti questi sottoinsiemi che sommati definiscono e creano la felicità, la rendono possibile, la rendono concreta, muovono azioni tangibili che la costruiscono.