A chi si rivolge questo libro?

A chi si chiede a che punto è della sua vita, a chi ha voglia di apportare un cambiamento piò o meno radicale per stare meglio ma non ha mai osato farlo, a chi ha subito un lutto (reale o simbolico), una perdita di affetti o di lavoro e vuole rielaborarlo per ripartire. A chi vuole vivere appieno e non si vuole accontentare di una rassegnata sopravvivenza.
A chi non crede che la paura o lo sconforto possano avere l’ultima parola, a chi non pensa che il sacrifico fine a se stesso e la rinuncia siano l’ unica strada da percorrere ma sceglie di osare senza paura di fallire e ricominciare di nuovo, a chi accetta la vita che per fortuna offre molte possibilità se le sappiamo vedere e cogliere. Certo, spesso la vita non fa sconti e questo non è un libro che va nella direzione del “Volere è potere” ma invita e aiuta a prendere la via che va verso la capacità di accettare ciò che accade, di vedere la vita per quella che è e non solo per come vorremmo che fosse, per lasciar emergere così le nostre risorse e le direzioni migliori da prendere, per fare pace anche con limiti.

 Perché ricominciare?

Perché ne va della nostra vita intera!
Perché l’alternativa alla rinascita è il vittimismo o la rassegnazione, è restare immobili in attesa di un risarcimento che non arriva se non ce lo prendiamo noi tornando a vivere al meglio.