La Smart City è così: una città intelligente, comoda, facile da vivere e piacevole in cui stare, che facilita la vita ai suoi abitanti e li rende più liberi e felici.

Avente presente le città del futuro, quelle rappresentate nei film di fantascienza, come ad esempio I Guardiani della Galassia o Tomorrowland? Luoghi abitati efficienti, ricchi di invenzioni a servizio degli abitanti, immensamente tecnologiche e complesse, ma totalmente a misura d’uomo.

Progettare una Smart City significa anche mettere in relazione la felicità degli abitanti con la bellezza della metropoli e la sua fruibilità, vuol dire ritornare a temi urbanistici partendo da ciò che fa parte del contesto concreto e reale, fisicamente e socialmente costituito, puntando sulla riqualificazione, sul rinnovamento estetico, sul verde, sui servizi, sull’ inclusione, sull’umanizzazione.

Ma cosa serve per avere una Smart City? Desiderio, responsabilità e pazienza. L’augurio di Quaini? Che la rivoluzione tecnologica in atto aumenti la nostra libertà e ci regali più felicità.

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