In un momento in cui tanti di noi si chiedono cosa si può fare:
uscire o non uscire? fare o no due passi col cane? andare o non andare a correre?
mi è venuta in mente questa storia che insegna il coraggio e la creatività, che ho usato come incipit del mio libro Leggerzza di Tracce Mursia
Mentre capiamo cosa fare e cosa non fare, torniamo alle favole quelle belle, di ispirazione per tutti, piccoli e grandi.

Una volta il semaforo che sta a Milano in piazza
del Duomo fece una stranezza.
Tutte le sue luci, ad un tratto, si tinsero di blu,
e la gente non sapeva più come regolarsi.
– Attraversiamo o non attraversiamo?
Stiamo o non stiamo?
Da tutti i suoi occhi, in tutte le direzioni, il semaforo
diffondeva l’insolito segnale blu,
di un blu che così blu il cielo di Milano
non era stato mai. […]
Arrivò un vigile […] cercò la cassetta dei comandi
per riparare il guasto, e tolse la corrente.
Prima di spegnersi, il semaforo blu
fece in tempo a pensare:
«Poveretti! Io avevo dato il segnale
di “via libera” per il cielo.
Se mi avessero capito, ora tutti saprebbero volare.
Ma forse gli è mancato il coraggio».
Gianni Rodari
Favole al telefono
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