«Niente sarà più come prima. Ci siamo spogliati del superfluo e siamo diventati
più liberi, ma anche più spaventati. Ma da questa crisi usciremo migliori solo con
la solidarietà e cioè pensando a forme di sostegno vicendevoli. Chi potrà dare
dovrà dare, perché saranno tantissimi quelli che avranno bisogno di ricevere”

Articolo intervista del Giornale di Merate del 14 marzo 2020

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